Skip to main content

Il Museo

Il Museo del disco d’epoca nasce nel 1995 quando, successivamente ad un corposo lavoro di studio e organizzazione del materiale, i 30 anni di collezionismo discografico di Parenti Roberto prendono una forma ordinata e coerente. Allestito inizialmente in un garage mostra immediatamente un carattere originale differenziandosi dalle altre collezioni che di norma hanno un topic ben preciso (fonografi, grammofoni, selezionatissime discografie, radio,etc) esponendo oggetti di natura diversa ma capaci comunque di raccontare la storia della musica incisa o trascritta. Tanto è il materiale gestito dal museo messo a disposizione gratuitamente del pubblico per studio, consultazione o semplice curiosità: una discoteca che al momento conta circa 65.000 documenti sonori, ma in continua espansione, che comprende tutta l’evoluzione tecnologica dell’incisione sonora, dai primi cilindri in cera alle emissioni più moderne (vinili, sacd,dvd audio,etc); centinaia di oggetti culto legati alla cultura musicale contemporanea; migliaia di oggetti cartacei (libretti d’opera, spartiti musicali, foto autografe, manifesti pubblicitari, etc); decine di apparecchi meccanici ed elettronici per la riproduzione musicale; e tanto, tanto altro.
IL MUSEO DEL DISCO D’EPOCA

Un viaggio attraverso 150 anni di storia.

Da parecchi anni, grazie alla popolarità del nostro museo e alla serietà del nostro lavoro riceviamo costantemente donazioni da parte di privati piccoli e grandi collezionisti che non avendo eredi, o per la paura che questi possano svendere il loro piccolo tesoro, preferiscono mettere nelle nostra mani e quindi a disposizione del pubblico il materiale accumulato durante un intera vita. Dal 2012 il museo è ospitato nelle bellissime sale del Palazzo Marcosanti-Ripa a cui abbiamo dedicato un intera pagina.